COMMAND-ALTERNATIVE-ESCAPE, Thetis Garden, Venice, Arsenale
6.5 — 13.5 17
About
COMMAND-ALTERNATIVE-ESCAPE, Thetis Garden, Venice, Arsenale
6.5 — 13.5 17

———- per L’italiano scorrere verso il basso ————
curated by the 24th edition of The School for Curatorial Studies Venice

From 6 to 13 May 2017
Spazio Thetis Gardens, Venezia
Opening Saturday 6th May 2017 6pm
Press preview 5pm

PDF Press Release english

 A site specific group exhibition coinciding the 57th Venice Art Biennale, set in the Gardens of Spazio Thetis in the Arsenale.

Confronting permanent land art works by Joseph Beuys, Jan Fabre and Michelangelo Pistoletto, in dialogue with new works by

Allora&Calzadilla | Carolina Antich | Jesse Darling | Peter De Cupere | Enej Gala | Patrizia Giambi | Kensuke Koike | Tania Kovats | Paul Kneale | Sahra Motalebi | Tao G. Vrhovec Sambolec | Kristian Sturi

Inspired by Venice’s public and private community dynamics amongst the large influx of foreign individuals filtering through the city daily: “COMMAND-ALTERNATIVE-ESCAPE” calls to a critical shift in perspective towards the archetypal dichotomy between liberty and security. “Security [specifically] in the sense of knowing where you are, who you are, on what kind of future you can count [on], what will happen, whether you will preserve your position in society or whether you will be degraded and humiliated … this sort of security … [which for] a rising number of people — looks at the moment more attractive than more freedom” (Zygmunt Bauman).

In a context burdened by manipulative collective ideology of the present: Skepticism of mass media, controversies instigated by fake news, and filter bubbles and echo chambers calling into question the democratizing potential offered by connectivity—even so in a time parallel to virtually limitless geographical and cultural confines—“COMMAND-ALTERNATIVE-ESCAPE” will confront how individuals default to their own bubble of security.

By recalling invented nostalgia, which trace collective narratives of a time that may never have existed; or reconstructing a sense of identity and belonging, which has dissolved in an age of swift global interchange of people, information, and culture; “COMMAND-ALTERNATIVE-ESCAPE” will expose works by artists that assert, and realize their individual modes of expression amongst the polarization between liberty and security. Exhibiting “glimpses” of real cultural, religious, economic and social practices currently at stake in society, visitors are invited to discover inherent conflicts, ironies, faults, and opportunities lying in the exhibited personal truths.

The exhibition is produced with the support of Flyeralarm

 

COMMAND-ALTERNATIVE-ESCAPE

a cura del 24° Corso in Pratiche Curatoriali

Giardino di Spazio Thetis, Venezia

Inaugurazione sabato 6 maggio 2017 ore 18.00

Preview stampa ore 17.00

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Le opere permanenti di

Joseph Beuys | Jan Fabre | Michelangelo Pistoletto

in dialogo con nuovi lavori di

Allora&Calzadilla | Carolina Antich | Jesse Darling | Peter De Cupere | Enej Gala | Patrizia Giambi | Kensuke Koike | Tania Kovats | Paul Kneale | Sahra Motalebi | Tao G. Vrhovec Sambolec | Kristian Sturi

Il 24° Corso in Pratiche Curatoriali di Venezia è lieto di annunciare che il Giardino di Spazio Thetis è la prestigiosa location, che ospiterà la mostra COMMAND-ALTERNATIVE-ESCAPE dal 6 al 13 maggio 2017, in concomitanza con l’inaugurazione della 57esima edizione della Biennale Arte di Venezia.

Ispirata alle dinamiche sociali di pubblico e privato, COMMAND-ALTERNATIVE-ESCAPE manifesta attraverso le peculiarità che caratterizzano le zone verdi di un città come Venezia, l’archetipica dicotomia tra libertà e sicurezza.“Sicurezza nel senso di sapere dove sei, chi sei, su che tipo di futuro puoi contare, cosa accadrà, se preserverai la tua posizione nella società o se verrai degradato e umiliato – questo tipo di sicurezza. Questa sicurezza per molte, molte persone – un numero crescente di persone – sembra in questo momento più attraente della libertà stessa.” (Zigmunt Bauman)

Il giardino e i suoi limiti intesi come rifugio, come luogo in cui un senso di sicurezza pervade l’individuo, è esattamente come certi fenomeni che a livello globale investono la collettività, in cui manipolazioni inducono ad accettare fatti come le fake news e la creazione delle cosiddette echo chambers, letteralmente delle camere, delle bolle in cui l’individuo contemporaneo si sente al sicuro. Un fatto in contraddizione con l’apparente ideologia della nostra epoca che perora lo slogan dell’annullamento dei limiti geografici e culturali, quando invece la tendenza individuale, quasi istintiva è quella di rifugiarsi nelle proprie “bolle di sicurezza”.

La Scuola in Pratiche Curatoriali di Venezia è una scuola di nuova concezione attiva dal 2004 e nata come progetto formativo della Galleria A plus A, che ha come scopo la diffusione dei saperi nell’ambito delle arti visive e l’introduzione alle professioni relative all’arte contemporanea. L’offerta formativa prevede ogni anno due corsi principali, uno in italiano dalla durata di un anno scolastico e l’altro internazionale che si svolge nel corso dei mesi estivi. I corsi sono tenuti da docenti e professionisti del settore provenienti da varie parti del mondo e alla fine delle lezioni gli studenti si confrontano con il difficile compito di ideare, strutturare e realizzare un evento espositivo.  Sul sito della scuola, è possibile vedere tutte le mostre organizzate fino ad oggi.

La mostra è stata realizzata con materiali e stampe di Flyeralarm